Come funzionano gli algoritmi di ranking nei marketplace
I marketplace utilizzano algoritmi proprietari per determinare la visibilità dei prodotti. Questi algoritmi, come l'A9 di Amazon, valutano centinaia di fattori tra cui:
- Rilevanza delle keyword nel titolo e nella descrizione
- Performance di vendita e tasso di conversione
- Recensioni e valutazioni degli utenti
- Disponibilità e tempi di spedizione
- Immagini di alta qualità e completezza delle informazioni
Comprendere la logica di questi algoritmi è il primo passo per impostare una strategia SEO efficace su ogni piattaforma.
Ottimizzazione avanzata delle schede prodotto
1. Titoli e keyword research specifica per marketplace
Un titolo efficace deve includere le keyword principali, il brand, il modello e le caratteristiche distintive. Utilizza strumenti come Helium 10 o Jungle Scout per identificare le keyword più ricercate dagli utenti del marketplace di riferimento.
2. Descrizioni persuasive e strutturate
Le descrizioni devono essere dettagliate, suddivise in paragrafi e arricchite da bullet point che evidenziano i benefici chiave. Integra domande frequenti (FAQ) e risposte per anticipare i dubbi degli utenti.
3. Immagini e video di alta qualità
Utilizza immagini professionali, con sfondo bianco e viste multiple del prodotto. I video dimostrativi aumentano il tasso di conversione e la permanenza sulla scheda.
Strategie di visibilità interna ed esterna
Per massimizzare la visibilità, è necessario agire sia all'interno del marketplace che all'esterno:
- SEO interna: Ottimizza titoli, bullet point, backend keyword e categorie. Aggiorna regolarmente le schede in base ai trend stagionali e alle performance.
- SEO esterna: Promuovi le schede prodotto tramite link building, social media e campagne Google Shopping. L'integrazione tra SEO marketplace e SEO tradizionale è sempre più importante.
- Gestione delle recensioni: Incentiva recensioni autentiche e rispondi tempestivamente ai feedback negativi per migliorare la reputazione e il ranking.
Un esempio pratico: un brand di cosmetici che ha integrato campagne Instagram con ottimizzazione delle schede su Amazon ha visto un aumento del 35% delle vendite in 3 mesi.
Best practice tecniche per il 2025
- Structured Data: Implementa dati strutturati (schema.org/Product) dove possibile per favorire la comprensione da parte dei motori di ricerca esterni.
- Mobile-first: Assicurati che le schede siano perfettamente fruibili da mobile, visto che oltre il 70% degli acquisti avviene da smartphone.
- Monitoraggio e A/B test: Utilizza strumenti di analytics per testare varianti di titolo, immagini e descrizioni, e ottimizza in base ai risultati.
- Velocità di caricamento: Immagini ottimizzate e pagine leggere migliorano l'esperienza utente e il ranking.
- Gestione stock e pricing dinamico: Automatizza la gestione delle scorte e adotta strategie di pricing dinamico per restare competitivi.
Errori comuni e come evitarli
Molti venditori commettono errori che penalizzano la visibilità:
- Keyword stuffing nei titoli e descrizioni
- Immagini di bassa qualità o non conformi alle linee guida
- Descrizioni generiche e poco informative
- Mancanza di aggiornamento delle schede rispetto ai trend
- Ignorare le recensioni negative
Per evitarli, crea una checklist di controllo e aggiorna regolarmente le schede prodotto. Ricorda: la qualità premia sempre nel lungo periodo.